Rassegna teatrale “I SAVOIA E LA MONTAGNA”: Valli di Lanzo ON STAGE!

Sabato 28 dicembre 2019 ha preso il via a Cantoira (TO), in occasione del primo evento di “Montagna per tutti”, la kermesse teatrale “I Savoia e la Montagna”. L’animazione teatrale si inserisce nell’edizione 2019/2020 di “Montagna per Tutti”, rassegna di appuntamenti sportivi nelle Valli di Lanzo, come un importante valore aggiunto, in grado di rendere più attrattive le attività proposte, rivolgendo una particolare attenzione alle famiglie.

L’animazione teatrale andrà ad arricchire tutti gli eventi in programma nel Calendario (ciaspolate, trekking, escursioni tematiche..) grazie al sostegno del G.A.L. Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Partner del Progetto “ExplorLab” - PITER GRAIES (finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014-2020). Gli spettacoli, coordinati dal Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo, sono realizzati a cura del gruppo “Il Babi - disOrdine Teatro” e prevedono esibizioni e “incursioni” sempre nuove e dinamiche, al fine di regalare al pubblico un’ esperienza coinvolgente. Filo rosso della rassegna, come dice il titolo stesso, è lo speciale rapporto che ha legato per secoli i Savoia alla montagna, tra svago e potere. Un’occasione davvero unica per scoprire in modo alternativo e divertente tante curiosità e personaggi che hanno fatto la nostra storia, tra cultura, aneddoti e folklore.

Gli spettacoli hanno già animato i primi due eventi del Calendario, ovvero la camminata svoltasi a Cantoira il 28 Dicembre 2019 e quella tenutasi a Ceres il 5 Gennaio 2020.

Il primo, in pieno clima natalizio, non poteva non essere dedicato al Natale. Grazie a “I Savoia e l'invenzione del Natale” è stata rivelata la leggenda del primo Natale in Piemonte, arrivato proprio con i Savoia, in un dialogo giocoso e ironico che ha saputo coinvolgere tutti i presenti. Il 5 gennaio è stata invece la volta della performance “ Abbiamo perso la Principessa!”, dedicata a Maria Clotilde di Francia, sposa di Carlo Emanuele IV, dispersa durante la fuga della famiglia reale da Torino verso la Sardegna. Una divertente commedia che ha riportato i camminatori indietro nel tempo... fino alla fondazione della Madonna degli Angeli, l’antica cappella meta dell’escursione.

Programma completo della Rassegna Teatrale:

12 gennaio – VALPRATO SOANA – “ Adelaide, la Contessa della Neve”. Una performance con protagonista la celebre Adelaide di Susa che ha unito, con il suo matrimonio, i due versanti alpini del territorio sabaudo. Soprannominata la “dama bianca”, avrà nelle sue mani il destino dell’intera Europa. A raccontare di lei, saranno i suoi collaboratori più fidati, decisamente sopra le righe.. Uno spettacolo ironico e leggero in onore della neve, indiscussa signora di “Montagna per tutti”.

19 gennaio – MEZZENILE – “ Voglio essere re!”. Un momento di animazione rivolto soprattutto alle famiglie, con un giovanissimo Vittorio Amedeo II, ritrovatosi duca di Savoia all’età di 9 anni, in compagnia di una madre molto forte e volitiva, che alla fine cercherà di spodestare. Una divertente guerra di conquista al trono… raccontata con gli occhi di un bambino.

25 gennaio – LEMIE – “ Il Signore del buio e della luce”. La notte e il buio hanno sempre affascinato e spaventato gli esseri umani… Cosa si nasconde nelle tenebre? Streghe, masche, demoni…o solo ombre? Lo spettacolo vi accompagnerà alla scoperta dell’oscurità, guidati dal Visconte di Baratonia... per ricordare che le “Lemiae”, le streghe, segnano sempre il confine, il “limina” tra questo e l’altro mondo, come il nome del borgo vuole suggerire.

1 febbraio – VIU’ (TORNETTI) – “ Non c’è formaggio che tenga!”. Una delle più accese dispute sui due versanti del territorio sabaudo era legata alla produzione del formaggio: meglio quello piemontese o quello francese? Quando Cristina di Francia si insediò a Torino, portò con sé diverse casse di formaggi francesi.. Ma una volta finiti, e con la guerra alle porte, furono i pastori piemontesi a produrre per lei quelli migliori.. Narratori della storia, adatta anche ai bimbi, saranno proprio due margari di Viù, alle prese con i capricci dell’ amata Madama Reale.

2 febbraio – COLLE DEL LYS-RUBIANA – “ Il colore della neve”. Quando Luigi Amedeo duca d’Aosta conquistò il Polo Nord nel 1899, rimase sorpreso dalle infinite sfumature che un paese interamente innevato poteva regalare. In questo spettacolo grandi e piccoli potranno chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare in una delle più grandi avventure dell’uomo: la conquista dei ghiacci.

8 febbraio – USSEGLIO – “ Carlino sale sul trono”. Una storia... all’inseguimento di un sogno... davvero reale! Protagonista della scena sarà Carlo Emanuele di Savoia, detto Carlino. Dopo la prematura morte del fratello primogenito, si ritrova erede al trono... suo malgrado. Magrolino, timido e impacciato, si rivelerà invece uno dei più importanti sovrani della storia sabauda. Una pagina di storia che si trasforma in una fiaba... dove un giovane principe ha realizzato il suo sogno.

15 febbraio – CHIALAMBERTO – “ Il bosco delle masche”. Per secoli considerate le emissarie del demonio, le Masche sono da sempre figure affascinanti della cultura piemontese, purtroppo spesso perseguitate nel passato.. anche dai Savoia. Lungo la ciaspolata i camminatori avranno l’incredibile fortuna di incontrarne alcune, scampate all’Inquisizione... e ascoltare finalmente la loro verità!

16 febbraio – GROSCAVALLO – “ Armiamoci e partite!”

La Grande Guerra è alle porte e anche i soldati piemontesi devono partire... Poco vestiti e poco preparati, questi giovani combattenti si apprestano al viaggio verso la Russia. Ma dove si è nascosto Vittorio Emanuele III? Troveranno almeno tra i partecipanti della ciaspolata qualche valido aiuto? Un pezzo difficile della nostra storia riproposto per tutti in chiave leggera... 105 anni dopo.

22 febbraio – ALA DI STURA – “ Il Carnevale di Madama Giovanna”. Maria Giovanna Battista di Nemours, seconda Madama Reale, divenne celebre non solo per il suo carattere forte e volitivo, ma anche per la sua passione per le feste e il divertimento e, soprattutto, per il Carnevale, durante il quale amava mascherarsi per poi mescolarsi con la gente comune. Voci di popolo dicono che sarà proprio ad Ala di Stura, anche qui camuffata tra la folla, per godersi il suo Carnevale...

23 febbraio – COASSOLO – “ Le strade della Sindone”. La Sacra Sindone è sempre stata la reliquia più preziosa di Casa Savoia. Per secoli, le strade delle Valli di Lanzo sono state le più battute dai pellegrini, che hanno lasciato ovunque segni tangibili del loro passaggio, come dimostrato dalle cappelle votive, dagli affreschi, e, soprattutto, dalla forte devozione popolare. I partecipanti seguiranno due fedeli, persi tra i sentieri di Coassolo, e dovranno aiutarli a ritrovare la strada per Chambery. Uno spettacolo emozionante e divertente.. tra racconto, mito e suggestione.

29 febbraio – CORIO – “ Duca e Papa, tra corte e città”. Amedeo VIII fu uno degli uomini più illustri e importanti della sua epoca: Conte di Casa Savoia, condottiero militare e diplomatico di livello internazionale. All’età di 50 anni divenne Felice V, ultimo antipapa della storia. Al termine dell’escursione a Corio, i camminatori potranno imbattersi in questo personaggio molto singolare.

8 marzo – BALME – “ La Regina Margherita”. Margherita di Savoia, prima Regina d’Italia, ha saputo lasciare un segno molto forte nel popolo italiano, dalla moda alla politica, dalla storia alla poesia, divenendo un simbolo dell’emancipazione femminile. Ma Margherita è stata anche e soprattutto una grande amante della montagna. I presenti potranno ascoltare direttamente dalla sua voce le sue incredibili imprese di scalatrice, con cui conquistò le vette alpine più impervie.

15 marzo – PESSINETTO e LANZO – “ Il Diavolo dei Savoia”. Si dice che il Diavolo abbia messo più volte la sua coda nelle vicende di Casa Savoia. Per risolvere l’arcano, è stato ufficialmente convocato a Lanzo, davanti al ponte che il mito vuole da lui costruito. Si presenterà? Sono tutti invitati a partecipare al più incredibile dei processi... perché, come vuole la storia, il Diavolo è astuto, ma i lanzesi lo sono ancora di più.